L’inizio di tutto: un libro!

SCUOLA DI SOPRAVVIVENZA” – autore Jacek E. Palkiewicz, sembra questa la causa scatenante, un libro, un libro che aziona quella molla dentro Paolo e che gli fa pensare che l’avventura sia la ragione della sua vita. E così è. Ed ecco che nel 1989, a 16 anni, compie la sua prima impresa: un corso di sopravvivenza di livello avanzato con il suo idolo Palkiewicz, che aveva una scuola sulle Dolomiti. Questa è la prima vera avventura in seguito alla quale cambiò razionalmente il suo modo di vedere la vita. Cosa puoi dire ad un fratello che ama arrampicarsi sugli alberi, oppure attraversare un torrente in piena, oppure ancora calarsi con una corda da una parete rocciosa? “Ce l’hai nel sangue!”

In seguito ad altri due anni di esperienza insieme con il suo maestro Roberto Lorenzani, sempre nella pratica della sopravvivenza ed avventura, avviene l’evoluzione con il suo trasferimento in Piemonte, a Pinerolo, dove conosce Angelo ed Alessandro.

La scuola di sopravvivenza

Da questo piccolo gruppo emergono piccole imprese che cominciano ad imprimere nella loro testa una grande avventura: aprire una loro scuola di sopravvivenza.
Le avventure e le imprese del gruppo proseguono, dove emergono le capacità innate di Paolo in questa disciplina, la precisione nell’assolvere gli incarichi di Alessandro e l’audacia di Angelo. In seguito continuano ad arrivarmi racconti delle loro imprese, dei corsi fatti nella neve sulle montagne, i ponti e passaggi di corde fatti sopra i corsi d’acqua, la carne cucinata sul fuoco che emana un profumo unico; tutto fa pensare allo spirito libero incomparabile dell’avventura. Anch’io non ne esco immune dopo questi racconti. Ed è così che propongo a Paolo di unirmi al gruppo, cosa che accetta con grande entusiasmo, e nel 2001 apriamo una nuova sede nel Comune di Bienno, nella Provincia di Brescia.

Anche qui le avventure proseguono, si fanno nuove conoscenze, dove troviamo Roberto, fra i primi partecipanti, ora capace istruttore del WolfPack. Ivo (detto Iena), nostro web master ed istruttore, affina le proprie capacità, si appassiona ai coltelli, ai nodi, all’alpinismo e svolge un’opera eccezionale che è quella di mantenere vivo il nostro sito internet. Luca, conosciuto da Paolo durante lezioni di autodifesa, sembra non fermarsi davanti a niente: istruttore senza paura, una roccia su due gambe, emana sicurezza e garanzia, con lui ti senti protetto e tranquillo durante una prova pericolosa. Damir che ha cominciato frequentando il WolfPack con qualche corso, si è poi appassionato alla disciplina, diventando istruttore ed inserendosi facilmente nel gruppo, preciso e attento nelle lezioni dimostra le capacità adatte per questa materia.

Un gruppo affiatato: un branco

Un gruppo di istruttori, dalle caratteristiche eterogenee, che si sta unendo sempre di più, giorno dopo giorno, impresa dopo impresa. Un gruppo che crede nella forza del “branco”, che fa suo il principio cardine dell’amicizia e della professionalità. Negli ultimi anni “il branco” ha svalicato le nostre belle montagne per andare ad approfondire le proprie conoscenze all’estero; soprattutto dai maestri inglesi. Ma ho visto foto di posti molto belli provenienti dal Portogallo, dalla Norvegia, dal deserto USA e anche dalle vette del Nepal. Io li conosco, non credo si fermeranno a questi orizzonti. Ma questi sono loro. Questi siamo noi. Il WolfPack.

E che dire di Antonio, mio fratello maggiore che ha regalato il libro a Paolo: solo grazie. Perché, probabilmente senza il libro, ora, invece di scrivere questa breve storia, starei forse leggendo qualche rivista poco importante, oppure sarei immerso in qualche altro lavoro. Ora devo andare, devo sistemare tutte quelle pratiche burocratiche che servono al WolfPack, perché questo è il mio compito: scrivere e registrare voci di bilancio, chiedere permessi, rispondere alle richieste di nuovi amici… Anche se non sono sempre lì con loro sotto la pioggia, in mezzo al fango, oppure attorno al fuoco perché la temperatura è sotto zero di 10 gradi, scrivendo questa breve storia mi sembra di essere sempre accanto a loro.

Il nuovo nome

Ed ecco che ci ritroviamo nel 2012. Certo, il mio compito non è cambiato ma è cambiato il gruppo, si è evoluto, ha voluto attraverso un piccolo cambiamento del nome che lo rappresenta far vedere quello che è realmente, un branco di lupi: “WOLFPACK”. Perché il branco si aiuta nel cercare la preda, il branco divide la preda, ma soprattutto condivide tutto quello che serve per la sopravvivenza. Un branco unito nella forza e nell’anima per superare quelle prove che gli altri chiamerebbero difficoltà.
Dopo anni di strada fatta assieme, al branco si unisce Pier, soprannominato “Venom”; personaggio schivo, di poche parole, ma che al momento del bisogno si trasforma mostrando al gruppo il suo enorme valore.

I viaggi continuano, racconti da lontano per le imprese arrivano quotidianamente: le foto dei territori frequentati lasciano di stucco. Aimè, anch’io un giorno ci sarò in questi luoghi lontani. Ma anche le imprese fatte nei nostri territori non mancano. Gli amici che ci seguono sono sempre tanti, le nuove tecnologie ci permettono di far vedere le proprie azioni quasi istantaneamente: neve, fango, pioggia sono situazioni che tutti vogliono superare e di certo chi ci mette la buona volontà arriva al traguardo. Ci raggiungono da tutta Italia per poter provare un avventura con il branco.

E che dire dei nuovi progetti che portano Paolo ad affrontare sempre nuove sfide. L’anima del branco in continuo movimento ed evoluzione, continuando a mettersi alla prova e ad aggiornarsi con i migliori master a livello mondiale… America, Inghilterra, Svezia sono gli ultimi luoghi che ha visitato per addestrarsi, tornando poi nel Branco a mostrare le sue ultime novità, le sue ultime tecniche… ma in fondo è così, come è iniziata la storia è giusto che vada avanti.